Ucraina, procede avanzata nel Kursk. Russia: “Nato ha aiutato Kiev”

(Adnkronos) – L'incursione dell'Ucraina nella regione russa di confine di Kursk è stata pianificata con la partecipazione della Nato e dei servizi speciali occidentali ed è stata provocata dalla consapevolezza di Kiev del suo imminente collasso. A dichiararlo il consigliere presidenziale russo Nikolay Patrushev, citato dalla Tass. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che le forze di Kiev hanno il controllo dell'intera città russa di Sudzha, nell'oblast di Kursk. Il comandante in capo Oleksandr Syrskyi ha riferito che le truppe ucraine hanno preso il controllo di oltre 80 insediamenti nell'oblast di Kursk durante l'operazione in corso, ha aggiunto Zelensky.  “È stato l'Occidente a portare al potere la giunta criminale in Ucraina. I Paesi della Nato hanno inviato armi e istruttori militari in Ucraina, continuano a fornire loro informazioni di intelligence e controllano le azioni dei gruppi neonazisti”, ha dichiarato ancora Patrushev in un'intervista al quotidiano Izvestia. “L'operazione nella regione di Kursk è stata pianificata anche con la partecipazione della Nato e dei servizi speciali occidentali”. "Questa iniziativa criminale è stata sollecitata dalla consapevolezza da parte del regime neonazista di Kiev del suo imminente crollo", ha aggiunto il funzionario del Cremlino, respingendo le affermazioni del Dipartimento di Stato americano secondo cui gli Usa non sarebbero coinvolti. "È comune per gli Stati Uniti dire una cosa e fare esattamente l'opposto. Senza la loro partecipazione e il loro appoggio diretto, Kiev non avrebbe mai osato mettere piede sul territorio russo", ha detto ancora Patrushev. L'esercito russo afferma di aver respinto un tentativo delle forze armate ucraine di attaccare obiettivi in territorio russo, distruggendo diversi droni aerei e marittimi nella regione della Crimea. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, precisando che "durante la scorsa notte i sistemi di difesa aerea hanno intercettato e distrutto cinque Uav di tipo aereo sul Mar Nero". L'Ucraina ha colpito nella notte un traghetto nella città di Kerch, in Crimea, e un'imbarcazione nei pressi della comunità di Chernomorsk, nel territorio russo di Krasnodar. Lo ha affermato Serhii Bratchuk, portavoce dell'Amministrazione militare dell'oblast di Odessa. Non è chiaro se l'imbarcazione colpita sia di tipo militare oppure no. Esplosioni sono risuonate in diverse città occupate durante la notte, scrive il canale Telegram Crimean Wind, citando resoconti di residenti. Un incendio è stato segnalato nei pressi della città di Kerch, nell'area portuale. Secondo quanto riportato dai media locali, gli abitanti di Sebastopoli, Simferopoli e Kerch hanno udito delle esplosioni intorno alle 3,30 del mattino, ora locale. Segnalate diverse esplosioni anche nella comunità di Chernomorsk, nella vicina regione russa di Krasnodar, intorno alle 4,30 del mattino, ora locale. L'Ucraina afferma inoltre di aver catturato "centinaia" di prigionieri russi nella regione russa Kursk, da dove il 6 agosto le forze ucraine sono penetrate in territorio russo. In dichiarazioni alla Bbc Yuriy Sak, consigliere del governo ucraino, ha affermato che "verranno scambiati successivamente con i prigionieri di guerra ucraini presi dalla Russia". Secondo Sak, uno degli "obiettivi tattici di questa operazione" è neutralizzare le basi aeree nella regione di Kursk, utilizzata – secondo il consigliere – "per sferrare più di duemila attacchi sul territorio ucraino" solo questa estate.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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