Fine vita, a Trieste nuovo no per Martina Oppelli. L’associazione Coscioni: “Inumano”

L’azienda sanitaria, dice la donna, “nega l’evidenza”. Per l’associazione Luca Coscioni si obbliga Martina Oppelli a un “trattamento inumano e degradante per la sua dignità”. La dem Serracchiani parla di “accanimento burocratico”

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