Macelloni (Anmvi): “Progetti di didattica veterinaria a scuola a misura di classe”

(Adnkronos) – Da 'Qua le Zampe' focalizzato sulla relazione con gli animali d'affezione a 'Piccole Zampe crescono', dedicato alla riproduzione, alla gravidanza e alle prime fasi di vita, passando per 'A scuola con Vetdinosauro' concentrato sui dinosauri, l'evoluzione e la domesticazione, fino a 'Con la Zampa, a lezione di One Health'. Sono alcuni dei progetti e dei temi portati nelle scuole dall'Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi), che ha presentato questa mattina a Roma i risultati di oltre 10 anni di attività formativa con i bambini. "I progetti di didattica veterinaria di Anmvi sono condotti esclusivamente da medici veterinari – spiega Silvia Macelloni, coordinatrice e responsabile scientifico delle attività didattiche di Anmvi – Strutturati in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, sono declinati da ciascun docente a seconda delle esigenze della classe, facilitando così il raggiungimento degli obiettivi educativi, formativi e didattici degli insegnanti". "I progetti di didattica veterinaria di Anmvi – continua – accompagnano i bambini verso il rispetto, l'accettazione e l'accoglienza del diverso da sé; mostrano al bambino un modo diverso di vedere il mondo, dando un ampliamento delle prospettive. Per i bambini avere un medico veterinario in classe rappresenta la possibilità di osservare e conoscere la multiformità, di integrare le conoscenze acquisite nelle diverse materie, di potersi raccontare attraverso il filtro dell'animale e gettare le basi per vivere pienamente il rapporto con esso".  I progetti Anmvi nascono nel 2011 e, negli ultimi 4 anni, sono stati sostenuti da Msd Animal Health. Attualmente "il target sono le scuole primarie, ma i progetti sono adattabili e declinabili per un pubblico che va dall'asilo nido fino alle superiori. Il gradimento da parte di bambini insegnanti e dirigenti scolatici – conclude Macelloni – è sempre stato ottimo". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *