Cecchettin, Turetta ai magistrati: “Continuava a urlare ‘aiuto’. Ho iniziato a colpirla”
(Adnkronos) – Prima di uccidere Giulia Cecchettin "avevo preso un coltello… un altro coltello… dal sedile del passeggero. Entrambi li avevo presi prima e ho iniziato a rincorrerla. Ero sempre più vicino a lei e non so se io l’abbia un po’ spinta o se lei sia inciampata correndo. È caduta, mi sono abbassato sopra di lei… lei continuava ovviamente a urlare 'aiuto'. Ho iniziato a colpirla con il coltello e le ho dato, non so, una decina, 12, non so…". Nel corso della puntata di 'Quarto Grado' – in onda questa sera su Retequattro – è andato in onda un documento esclusivo su Filippo Turetta. A pochi giorni dall’inizio del processo al reo confesso per la morte dell'ex fidanzata, il programma ha proposto parte del video dell’interrogatorio, che in totale è durato circa 7 ore: è la prima volta che tali immagini vengono diffuse.
L’interrogatorio è avvenuto il 1° dicembre 2023, nel carcere Montorio di Verona: Turetta racconta agli inquirenti i dettagli dell’omicidio. Mai una lacrima. Lo sguardo spesso rivolto a terra. Lunghe pause. Turetta è dimagrito rispetto alle foto che lo ritraevano prima della tragedia, diffuse quando gli inquirenti cercavano di localizzarlo. "Non avrei mai pensato di farle questo", ha detto tra l'altro Turetta. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)